Quando iniziamo il nostro viaggio nella pratica della chitarra, spesso siamo travolti da un mix di emozioni: l’entusiasmo per l’opportunità di imparare un nuovo strumento, la curiosità per ciò che il futuro potrebbe riservare e l’incertezza di fronte a un territorio sconosciuto.
Questo entusiasmo e questa curiosità sono ciò che definisce la mentalità del principiante, un’attitudine aperta, affamata di conoscenza e pronta ad abbracciare le sfide che il percorso musicale potrebbe presentare.
Tuttavia, mentre progrediamo nel nostro apprendimento e acquisiamo più esperienza, è facile perdere quel senso di meraviglia e scoperta che ci ha spinto ad iniziare.
Ci troviamo ad affrontare ostacoli, come la frustrazione di non riuscire a padroneggiare una nuova tecnica o la paura di non essere all’altezza delle aspettative.
Ma è proprio in questi momenti che la mentalità del principiante diventa più preziosa che mai.
In questo articolo, esploreremo l’importanza della mentalità del principiante nella pratica della chitarra e come possiamo mantenerla viva lungo il nostro percorso musicale.
Scopriremo come abbracciare la curiosità incessante, accettare l’umiltà, sperimentare senza paura, celebrare i piccoli successi e mantenere la flessibilità mentale. Attraverso questi principi, possiamo ritrovare e mantenere la passione e l’entusiasmo che ci hanno spinto a iniziare questo viaggio musicale, garantendo una pratica della chitarra gratificante e duratura.
Beh, per farla breve direi che non è possibile parlare di Giusto Approccio alla pratica della chitarra senza risvegliare la mentalità del principiante, un’abilità straordinaria che tutti quanti possediamo e della quale troppo spesso ci si scorda.
Forse a questo punto sarai curioso/a di scoprire quali sono gli aspetti che la compongono, quindi non perdiamoci in chiacchiere e partiamo con l’esplorazione!
Abbracciare la Curiosità
La curiosità è il motore che alimenta il nostro percorso musicale.
Quando iniziamo a suonare la chitarra, siamo avvolti da una voglia irrefrenabile di scoprire nuovi suoni, nuove tecniche e nuove possibilità musicali.
È questa sete di conoscenza che ci spinge ad esplorare il vasto mondo della musica e a cercare di padroneggiare l’arte dello strumento.
“Non c’è fine all’apprendimento. È come l’orizzonte che si allontana sempre man mano che ci avviciniamo ad esso.”
– B.B. King
Quando ripenso al mio percorso, una della cose che ricordo meglio è la voracità con la quale desideravo ricevere le informazioni, non mi bastavano mai e ogni volta che scoprivo qualcosa di nuovo lo utilizzavo fino allo sfinimento per capirne le funzioni e le possibilità sonore.
Se ti va puoi leggere la mia storia a questo link:Chi Sono
Questo tipo di desiderio insaziabile credo che derivasse anche dal fatto che le informazioni legate al mondo della chitarra non erano così diffuse come oggi.
Naturamente non sto parlando del Paleolitico, ma di certo non c’erano tutti gli stimoli e le possibilità che abbiamo oggi grazie al web.
Oggi siamo letteralmente sommersi da una quantità inimmaginabile di informazioni e sono così tante da anticipare i nostri desideri.
Da un lato è sicuramente positivo, perchè scopriamo continuamente cose nuove, ma dall’altro è molto più facile fare indigestione e trovarsi smarriti.
Perciò sono convinto che in un periodo come questo, è più importante che mai mantenere viva questa curiosità e non lasciarsi sommergere, anche quando diventiamo più esperti.
Detto questo, ogni giorno ci sono nuove scoperte da fare e nuove sfide da affrontare.
Possiamo esplorare nuovi stili musicali, imparare nuove tecniche o semplicemente prendere ispirazione da altri musicisti.
Non limitiamoci mai nel nostro desiderio di imparare e crescere come chitarristi.
Inoltre, la curiosità ci aiuta a rimanere flessibili e adattabili.
Ci spinge a guardare al di là delle nostre abitudini consolidate e a esplorare nuovi orizzonti musicali.
Possiamo essere curiosi di esplorare nuovi generi musicali, di sperimentare con nuovi suoni e soprattutto di creare la nostra musica originale.
La curiosità ci permette di rimanere aperti e recettivi alle infinite possibilità che il mondo della musica ha da offrire.
In definitiva, abbracciare la curiosità è essenziale per mantenere viva la nostra passione e il nostro entusiasmo per la chitarra.
Ci spinge a esplorare, a sperimentare e a crescere come musicisti.
Quindi, non temiamo di fare domande, di esplorare nuovi orizzonti e di lasciarci ispirare dal meraviglioso mondo della musica.
La curiosità è la chiave per un viaggio musicale ricco e appagante.
Accettare l’Umiltà
L’umiltà è una virtù fondamentale che caratterizza la mentalità del principiante nella pratica della chitarra così come in tutti gli altri settori della nostra vita personale e lavorativa.
Quando iniziamo il nostro percorso musicale, siamo consapevoli della nostra limitata conoscenza e delle nostre abilità ancora acerbe.
Questa consapevolezza ci spinge a essere umili e aperti al processo di apprendimento.
Accettare l’umiltà significa riconoscere che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e che nessuno è mai arrivato al punto di conoscere tutto.
Anche quando acquisiamo più esperienza, è importante mantenere viva questa umiltà.
Non importa quanto bravi diventiamo, c’è sempre qualcuno da cui possiamo imparare e sempre nuove sfide da affrontare.
Nota: nel caso ti fosse sfuggito ti invito a leggere questo articolo: Impara dai Peggiori
Inoltre, l’umiltà ci rende più aperti ai consigli e al feedback degli altri.
Chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno e essere disposti ad accettare critiche costruttive è essenziale per il nostro sviluppo musicale.
Nessuno è perfetto e tutti facciamo errori.
Accettare l’umiltà ci permette di imparare dagli errori e di migliorare costantemente come musicisti.
“Anche i maestri più grandi hanno sempre qualcosa da imparare. L’umiltà è ciò che ci permette di accettare questo fatto.”
– John Coltrane
Infine, l’umiltà ci aiuta a mantenere una prospettiva realistica sulle nostre abilità e sui nostri obiettivi.
Non ci facciamo prendere dalla vanità o dall’orgoglio, ma rimaniamo sempre consapevoli dei nostri limiti e delle nostre aree di miglioramento.
Questo ci permette di progredire in modo fluido e soddisfacente, accogliendo ogni risultato con gratitudine e meraviglia, allo stesso tempo ci darà la giusta determinazione per raggiungere i nostri obiettivi musicali.
In conclusione, accettare l’umiltà è essenziale per mantenere viva la mentalità del principiante nella pratica della chitarra.
Ci rende più aperti, più disponibili e più disposti a imparare e a crescere come musicisti.
Quindi, non temiamo di essere umili e di accettare le nostre debolezze.
È solo attraverso l’umiltà che possiamo veramente progredire nel nostro viaggio musicale.
Sperimentare Senza Paura
Uno degli aspetti più liberatori della mentalità del principiante è la capacità di sperimentare senza timore.
I principianti affrontano nuove sfide con una mente aperta e senza l’ansia del giudizio.
Questa libertà di esplorazione è fondamentale per lo sviluppo musicale e la scoperta del proprio stile.
“Quando mi trovo bloccato, spesso mi siedo semplicemente e lascio che la musica fluisca naturalmente. È sorprendente cosa possa emergere quando ci si permette di essere liberi dalla pressione della creatività.”
– John Mayer
Dovremmo sempre riuscire a riservare una buona parte del nostro tempo all’interpretazione delle nostre emozioni provando a liberarle attraverso la vibrazione delle corde e non serve essere dei maestri per questo…anzi ognuno di noi può diventare il proprio maestro.
Chi potrebbe farlo meglio di te?
Suona, ascolta, trova ciò che ti piace e ti fa stare bene …e continua!
Tutto qui, nessun segreto, nessun giudizio e nessun fallimento.
Sperimentare senza paura significa essere disposti a provare nuove tecniche, suoni e stili senza preoccuparsi di sbagliare.
È attraverso l’esplorazione che scopriamo cosa ci piace e cosa ci ispira musicalmente.
Non dobbiamo temere di sbagliare, perché ogni errore è un’opportunità di apprendimento e crescita.
Inoltre, sperimentare senza paura ci aiuta a sviluppare la nostra creatività e originalità.
Rompendo le regole convenzionali e sperimentando con nuove idee, possiamo scoprire nuovi modi di esprimerci attraverso la musica e sviluppare il nostro stile unico.
Non dobbiamo limitarci a riprodurre ciò che gli altri hanno fatto prima di noi, ma possiamo creare qualcosa di nuovo e innovativo.
C’è un articolo nel quale ti parlo proprio di questo, che, di fatto è la cosa che contraddistingue tutti i grandi chitarristi.
Nel viaggio musicale, ogni successo, grande o piccolo, merita di essere celebrato.
La mentalità del principiante abbraccia questo concetto con entusiasmo, riconoscendo che ogni progresso è un passo avanti verso il miglioramento personale e musicale.
“Ogni volta che impari qualcosa di nuovo sulla chitarra, è un motivo di festa.”
– Jimi Hendrix
Celebrare i piccoli successi significa apprezzare ogni conquista lungo il cammino.
Che si tratti di imparare una nuova canzone, padroneggiare una nuova tecnica o semplicemente dedicare più tempo alla pratica, ogni traguardo raggiunto è motivo di gioia e soddisfazione.
Non dobbiamo sottovalutare l’importanza di questi piccoli successi, poiché sono loro che ci motivano a continuare a progredire e a crescere come musicisti.
Inoltre, celebrare i piccoli successi ci aiuta a mantenere alta la motivazione e l’entusiasmo nella nostra pratica musicale.
Quando riconosciamo e celebriamo i nostri progressi, ci sentiamo incoraggiati e ispirati a perseguire i nostri obiettivi con ancora più determinazione.
Questo ciclo di successi e celebrazioni crea un ambiente positivo e motivante che ci spinge a dare sempre il meglio di noi stessi.
Proprio così, senza accorgertene darai vita ad un meccanismo ciclico e inarrestabile in grado di autoalimentarsi.
Nella mia lunga attività di insegnante il mio segreto è sempre stato questo, cercare di aiutare l’allievo/a a innescare questo meccanismo.
Se si avvia questa “macchina” tutto il resto è in discesa e i pedali non servono più!
Infine, celebrare i piccoli successi ci aiuta a sviluppare una prospettiva positiva sulla nostra pratica musicale.
Invece di concentrarci solo sugli obiettivi finali, impariamo a goderci il viaggio e ad apprezzare ogni momento del processo di apprendimento.
Questo atteggiamento di gratitudine e riconoscenza ci aiuta a mantenere viva la nostra passione per la musica e a godere pienamente della nostra esperienza musicale.
In conclusione, celebrare i piccoli successi è un elemento chiave della mentalità del principiante nella pratica della chitarra.
Ci aiuta a riconoscere e apprezzare ogni progresso lungo il nostro percorso musicale, mantenendo alta la motivazione e l’entusiasmo.
Quindi, non sottovalutiamo mai l’importanza di celebrare ogni conquista, grande o piccola, e godiamoci ogni momento del nostro viaggio musicale e ti dirò anche di più, se prendiamo questa buona abitudine per noi sarà facile trasportare questo atteggiamento anche negli altri ambiti della nostra vita.
Mantenere la Flessibilità Mentale
Nel mondo della musica, la flessibilità mentale è una qualità preziosa che permette ai musicisti di adattarsi ai cambiamenti, superare gli ostacoli e crescere costantemente nel proprio percorso artistico.
La mentalità del principiante abbraccia questa flessibilità come uno strumento essenziale per affrontare le sfide e sfruttare appieno le opportunità che si presentano.
“La musica è un’arte in continua evoluzione. Per rimanere rilevanti, dobbiamo essere disposti ad adattarci ai cambiamenti e ad esplorare nuove strade.”
– Sting
Mantenere la flessibilità mentale significa essere aperti al cambiamento e pronti ad adattarsi alle nuove situazioni.
Non dobbiamo rimanere rigidi nelle nostre convinzioni o nei nostri approcci musicali, ma essere disposti a esplorare nuovi orizzonti e ad accettare nuove idee.
Questa apertura mentale ci consente di arricchire la nostra musica, scoprendo nuove influenze e stili che arricchiscono il nostro bagaglio artistico.
Inoltre, la flessibilità mentale ci aiuta ad affrontare gli ostacoli con più facilità.
Quando ci troviamo di fronte a una sfida o a un fallimento, invece di arrenderci o di rimanere bloccati nel passato, possiamo adattare il nostro approccio e trovare nuove soluzioni.
Questa capacità di adattamento ci consente di superare gli ostacoli con più agilità e di continuare a progredire nel nostro percorso musicale.
Infine, mantenere la flessibilità mentale ci permette di crescere e evolvere come musicisti nel corso del tempo.
La musica è un’arte in continua evoluzione, e solo abbracciando il cambiamento possiamo rimanere rilevanti e innovativi nel nostro campo.
Continuare a imparare, esplorare e adattarsi ci consente di rimanere ispirati e appassionati della nostra arte, garantendo un viaggio musicale ricco e appagante nel lungo termine.
Capisco che per qualcuno questo discorso potrebbe suonare un po’ scontato, ma in realtà lo è molto meno di quello che sembra.
Con l’avanzare della nostra esperienza, matureremo delle conoscenze e svilupperemo delle abilità alle quali tenderemo ad affezzionarci troppo.
Assumeremo delle posizioni più rigide.
Saremo inclini ad arroccarci su ciò che ci viene bene cercando di trascinare gli altri verso la nostra direzione musicale e allo stesso tempo remeremo con tutte le nostre forze contro corrente se ci accorgiamo che qualcuno vuole provare a farci fare qualcosa di diverso dal nostro solito.
Possedere uno stile personale e unico è il grande goal di ogni musicista e ogni giorno dovremmo lavorare per svilupparlo sempre meglio, ma chiudere le orecchie alle svariate possibilità che ci si prospettano ci isola e ci ostacola. E’ un errore!
In conclusione, mantenere la flessibilità mentale è essenziale per una pratica musicale gratificante e duratura.
Ci consente di adattarci ai cambiamenti, superare gli ostacoli e crescere costantemente come musicisti.
Quindi, non temiamo il cambiamento, ma abbracciamolo come un’opportunità per crescere e evolvere nella nostra musica.
La flessibilità mentale è la chiave per un viaggio musicale ricco e appagante.
Conclusioni
La pratica della chitarra non è solo una serie di note su uno spartito o di accordi su un manico; è un viaggio ricco di sfide, scoperte e crescita personale.
Nel corso di questo articolo abbiamo esplorato l’importanza di una mentalità del principiante nella pratica della chitarra e abbiamo scoperto diverse strategie per coltivarla.
Abbiamo imparato che abbracciare la curiosità incessante ci permette di rimanere aperti alle infinite possibilità della musica, mentre accettare l’umiltà ci aiuta a essere disposti a imparare dagli altri e a migliorare costantemente.
Sperimentare senza paura ci invita a esplorare nuove idee e a superare i nostri limiti, mentre celebrare i piccoli successi ci ricorda di apprezzare ogni passo lungo il nostro percorso musicale.
Mantenere la flessibilità mentale ci consente di adattarci ai cambiamenti e di crescere costantemente come musicisti.
Queste qualità sono fondamentali per affrontare le sfide e per godere appieno delle gioie della pratica della chitarra.
“La musica è un viaggio senza fine, un’opportunità per crescere e per scoprire nuove sfide e gioie lungo il cammino.”
– John Lennon
Quindi, mentre continuiamo il nostro viaggio musicale, ricordiamo sempre l’importanza di coltivare una mentalità del principiante.
Sia che siamo alle prime armi o che abbiamo già percorso molta strada, è essenziale mantenere viva la curiosità, l’umiltà, il coraggio e la flessibilità mentale.
Solo così potremo continuare a crescere, a evolvere e a godere della bellezza e della potenza della musica attraverso la pratica della chitarra.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e sarei curioso di conoscere il tuo pensiero a riguardo.
Se ti va puoi condividere le tue riflessioni commentando nella sezione apposita qui in basso.
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Io sono appassionato di chitarra me nella vita faccio tutt’altro perchè lavoro nel campo metalmeccanico e il mio compito è quello di formare le persone per i lavori che andranno a svolgere. Mi ha fatto molto piacere leggere questo articolo perché anche io credo molto in questo tipo di approccio. L’umiltà e la mentalità del principiante servono sempre qualunque sia il tuo lavoro o il tuo obiettivo. Grazie per ciò che hai scritto, è importante
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Io sono appassionato di chitarra me nella vita faccio tutt’altro perchè lavoro nel campo metalmeccanico e il mio compito è quello di formare le persone per i lavori che andranno a svolgere. Mi ha fatto molto piacere leggere questo articolo perché anche io credo molto in questo tipo di approccio. L’umiltà e la mentalità del principiante servono sempre qualunque sia il tuo lavoro o il tuo obiettivo. Grazie per ciò che hai scritto, è importante
E’ proprio così Fulvio. Capendo questa cosa predisponi la tua mente ad essere più fertile e ricettiva in qualsiasi ambito
Eterno principiante, sempre e comunque!
Quando si decide che è arrivato il momento di passare da principianti a maestri?
MAI!!! Il giorno che ti dichiari maestro hai finito di imparare. Io non voglio smettere e tu?
Più facile a dirsi che a farsi…
Provare per credere Sara